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L'elezione (non) sarà olotrasmessa

Il governo Blackwood pronto al passo indietro. Elezioni in vista. -

24 Luglio 2400  Se c’è una regola non scritta, ma sempre rispettata, nel giornalismo, è quella di non fidarsi mai troppo delle indiscrezioni. Però, se due indizi fanno una prova, il Tychonian Eagle si è imbattuto in una notizia decisamente interessante, anche se - per onestà intellettuale - dobbiamo fare, appunto, una doverosa premessa circa le indiscrezioni.

Negli ultimi mesi, sono cresciute con insistenza le richieste, un po’ da tutti i fronti, di libere elezioni per il Governo Civile della Tycho. Una questione che ha probabilmente adombrato la sicura leadership di Sarah Blackwood, chiamata a rendere conto del suo potere, secondo i più “non proprio legittimato a durare in eterno”. Blackwood è a capo del Governo civile dal 2395, e cioè dopo il brusco ridisegno delle cariche governative imposto dalla Seconda Battaglia di Terosia, che ha decimato numerosi politici di ben diversa caratura.

La Tycho, fino ad ora, è dovuta andare avanti con ciò “ciò che rimaneva”, ma questa situazione, secondo tutti coloro i quali esigono un cambiamento, non è più né sostenibile, né necessaria. Nuovi volti e potenziali amministratori talentuosi sono intanto maturati, nelle file del Governo e fuori di esso. Libere elezioni significa, insomma, permettere che siano i cittadini a partecipare alla formazione di un governo di qualità, che porti sicurezza e prosperità alla nostra comunità.

Uguali proteste emergono da mesi sul fronte Terosiano. Terosia, ormai membro speciale della Federazione (per stesso atto normativo di Sarah Blackwood), chiede che - se ci saranno elezioni - esse diano a Terosia voce in capitolo. La Starbase Tycho non è Terosia, ma le decisioni prese a bordo influenzano la politica estera e commerciale dell’intero settore. Secondo il Primo Ministro Terosiano: “il governo della Tycho deve rappresentare anche Terosia; quindi i Terosiani devono poter votare”. Una posizione, questa, che ha tenuto sotto scacco per mesi i legali della Federazione, visto che - se tutta Terosia potesse votare - allora tanto varrebbe già abituarsi ad un governo che segua quasi o soltanto gli interessi di Terosia. Ed è proprio questa una delle paure su cui ha fatto leva per mesi il Governo Blackwood. Ma se sia davvero questo, il problema, è motivo di ampio dibattito.

I nostri lettori ricorderanno la ritrosia del Governo Blackwood alle libere elezioni (o a mollare la poltrona, come sostiene M'k'n'zy Calhoun, ex direttore dell’intelligence proprio del Governo Blackwood, e ora primo suo oppositore). Il Governo della Tycho è nominato dal Consiglio di Sicurezza della Federazione, e non eletto. Tuttavia, a cinque anni dall’ultima comunicazione con la Federazione, sono in molti a pensare che non sia sostenibile che una comunità di 14 mila persone sia governata da funzionari (molti dei quali nemmeno mai eletti), scelti 5 anni fa a 60 mila anni luce di distanza. Che le elezioni siano qualcosa di totalmente nuovo è fuor di dubbio. Nuovo, ma non si tratta di qualcosa di impossibile.

Le proteste, sempre più forti negli ultimi mesi, gli striscioni e i cortei sulla passeggiata, o forse la paura del Governo di non riuscire a contenere il dissenso, qualora esondasse e coinvolgesse anche Terosia, ha convinto Sarah Blackwood a cedere all’idea di cambiare la governance della Tycho. Il team di legali si è espresso, un paio di settimane fa, su una bozza di legge elettorale, che prevede un'adeguata rappresentatività dei voti di Terosia, ma difende al contempo i residenti della Tycho, pesando i voti in maniera opportuna. Almeno un candidato su tre dovrà essere un cittadino Terosiano, e si voterà direttamente per la lista di governo. Questi, almeno, i punti cardine, secondo le indiscrezioni.

Inevitabilmente, il clima che si respira a bordo è quello di una campagna elettorale non dichiarata. Con la popolarità di Sarah Blackwood decisamente ai minimi (non le ha giovato politicamente il ritardare così tanto questo momento che tutti sapremmo sarebbe arrivato), è difficile prevedere quali saranno le mosse dell’attuale governo. C’è chi è pronto a scommettere in una candidatura della medesima lista di funzionari targati Blackwood (con qualche iniezione terosiana), mentre M'k'n'zy Calhoun ha d’altro canto già dichiarato che questo è un momento importante per la comunità, e che è già al lavoro per presentare la propria lista. “Abbiamo l’opportunità di porre rimedio ad anni di gestione egoistica, scellerata, e opaca del Governo Blackwood. Il nostro programma sarà fatto di promesse mantenibili, serie, e di programmi per tornare ad essere una base stellare dove la gente vuole vivere, e non, come avviene ormai da troppo tempo, andare via. Lavoreremo per la Tycho e per Terosia, per riportare al primo posto i valori della Federazione, troppo spesso nascosti dietro il tornaconto strategico o politico”, ha dichiarato ieri lo Xenita, ponendo attenzione all’esodo pressoché costante di civili (e talvolta anche di militari) verso l’ormai noto Sistema Latruk.

Tante indiscrezioni. E se una data (o delle modalità) non sono ancora note, accade che, secondo fonti anonime ma affidabili, presso il Café des Artistes, si è svolta una riunione fra personalità molto importanti, difficilmente passano inosservate. Si tratta, fra gli altri, della Coordinatrice Sarah Blackwood, dell’Alto Funzionario Adislo V’Sal, e di Vesh Gyl’eahx, segretario del “Partito del Rombo Blu” (la traduzione del nome Terosiano del partito non gli rende piena giustizia) e già viceministro alla giustizia del precedente governo Ktahmeshi. Ignoti ovviamente i motivi dell’incontro, ma qualcosa fa pensare che il colpo di coda del Governo Blackwood, non tarderà ad arrivare.

Da un lato l’ipotesi di un governo eletto ha rassicurato gli animi di molti. I cortei di protesta calendarizzati per oggi e domani lungo la Passeggiata sono stati annullati dagli organizzatori (forse in parte perché molti di loro stanno preparando le loro campagne elettorali?). Dall’altro lato, però, alcuni hanno sollevato un altro problema non di poco conto: quello della separazione dei poteri. Perché se è facile eleggere un nuovo governo, nulla è stato detto su come verranno gestite magistratura e processo legislativo: i punti cardine di un sistema libero e democratico. Sempre che queste elezioni ce ne assicurino uno.

Per il Tychonian Eagle,
Elizabeth Bates